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Comunicato UISP : La GF del Tartufo Mantovano

13 ottobre e poi sarà giorno di Granfondo del Tartufo Mantovano

Ottobre è alle soglie del giro di pagina sul calendario, quindi iniziamo a contare i giorni che ci separano dall’edizione 2024 della GF del Tartufo Mantovano giunta alla sua undicesima edizione.
Prova conclusiva valida per il calendario del Criterium UISP 2024.

Iniziamo quindi dalla data da annotare 13 ottobre 2024

Tre i percorsi  proposti:

Percorsi che si snodano per buona parte sulle sommità arginali dei fiumi Po, Secchia e stradine verdi a bassa densità di traffico e senza alcun dislivello. Considerata la sua lunghezza, pur trattandosi di un percorso facile, è destinato al cicloturista esperto che si muove con bici da corsa e/o city bike, ma anche Gravel ed E-Bike

All’arrivo servizio di custodia per la sicurezza della vostra bici, docce calde predisposte presso il centro sportivo di Pieve di Coriano ed il consueto ottimo “pasta party”

Iscrizioni on line Per tutti i percorsi €. 15,00 entro venerdì 11 ottobre con bonifico bancario intestato a Associazione Sportiva Pievese

Iscrizioni per singole personeIscrizione per gruppi

 Info e prenotazioni: 3488148940 – Associazione Sportiva Pievese – Gruppo Ciclistico River Bike

 www.aspievese.it – riverbike@aspievese.it

Eccovi il VOLANTINO della GF 

Sito

Per chi invece volesse pedalare in libertà
Le Ciclovie della Strada del Tartufo Mantovano costituiscono una rete di circa 430 chilometri di percorsi ciclabili.con mete importanti per gustare il territorio
San Benedetto Po (Mn), centro turistico in cui si possono visitare il complesso monastico cluniacense, l’imponente basilica giuliesca e il Museo Civico Polironiano con le sue raccolte etnografiche. Tutte da gustare le locali eccellenze enogastronomiche come il Lambrusco Doc, ilParmigiano-Reggiano e gli insaccati il cui re indiscusso è il salame sotto la cenere. San Benedetto Po è annoverato fra i “Borghi più belli d’Italia” e ciò spiega perchè diversi famosi registi lo hanno scelto in passato come location per alcune scene dei loro film:  Alberto Lattuada (Il mulino del Po, 1949), Dino Risi (La marcia su Roma, 1962) ed Ermanno Olmi (Centochiodi, 2007) solo per citare i più noti. 
A Pieve di Coriano la Pieve Matildica, fatta costruire da Matilde di Canossa nel 1082. La Grancontessa Matilde è certamente una delle figure più importanti e interessanti del Medioevo italiano. Donna di assoluto primo piano in un’epoca in cui le donne erano considerate di rango inferiore, arrivò a dominare tutti i territori italici a nord degli Stati della Chiesa. Nel 1076 entrò in possesso di un vasto territorio che comprendeva la Lombardia, l’Emilia, la Romagna e la Toscana e che aveva il suo centro a Canossa, nell’Appennino reggiano. Dopo la sua morte, attorno a Matilde venne a crearsi un alone di leggenda che la dipingeva come una contessa semi-monaca dedita alla contemplazione e alla fede. E nell’Oltrepò Mantovano sono tanti i segni da lei lasciati che vale la pena ammirare.

Per Ciclocolor
Roberto Babini

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